Cutro in Calabria
Municipio: 0962.774846
Il nome potrebbe derivare dal greco “Kudròs”, che significa elevato e vista la posizione nelle alture del marchesato potrebbe starci. oggi è un popoloso paese, che si estende sulla dorsale collinare tra i fiumi Esaro e Tacina. E’ stato fondato dai crotoniati ma non ci sono tracce di questo passato, molto più interessanti sono gli anni che legano Cutro al medioevo, tra i reperti un crocifisso ligneo del 1500 attribuito a frate Umile di Pietralia. Cutro ancora oggi è celebre per aver ottenuto nel 1500 il titolo di città con una partita a scacchi tra Leonardo di Bona, detto ‘il puttino’ e il Vescovo di Segua Ruy Lopez. Qui, come del resto anche ad Isola Capo Rizzuto, si riconoscono le tradizionali case, ad un piano, dei braccianti e terrageristi, che, poste alla periferia del vecchio centro, si affacciano alle pianure costiere o dominano le colline dell’antico latifondo.
Nella zona vecchia di Cutro possono essere visitati: la chiesa e il convento delle Monachelle (già di S.Caterina), la chiesa di San Rocco, l’Oratorio della Pietà, la chiesa Matrice dell’Annunziata, il Palazzo Grisi, costruito nel 1600 dai Filomarino.
Fuori il vecchio abitato si colloca la chiesa della Riforma, con l’annesso convento dei Frati minori conventuali, dove si venera il già citato ‘Crocifisso’ ligneo opera di Frate Umile di Petralia (1539-1639). Nella campagna o tra le ultime case si ammirano pregevoli esempi di costruzioni rurali, quale, in località Chirizzi, l’irreale piccolo fortilizio Guarany.
Da vedere: Il crocifisso nella chiesa del convento dei frati minori.
Eventi:
Organizzazioni: Pro Loco, Pallavolo Cutro.