Rhegion, antica Reggio Calabria

Rhegion, antica Reggio Calabria.

L’antica Rhegion, odierna reggio Calabria, sorgeva sulla riva destra della fiumara Apsias, l’attuale Calcopinace. L’estensione della città moderna coincide con l’area dell’abitato greco, lo dimostra il fatto che ritrovamenti sono stati rinvenuti ovunque in tutto il comune.

Fu fondata ai tempi della guerra messenica nel 730 a.C. in una posizione strategica che, assieme alla città di Zancle, odierna Messina, doveva assicurare il controllo dello stretto, un passaggio obbligato nelle principali rotte commerciali del Mediterraneo antico.
Colonia d’origine calcidese, la città, tra il VI e il V a.C., estendendosi su una superficie di 70 ettari, arrivò a contare 15 000 abitanti. La tirannide di Anaxilas realizzò l’unità politica con Zancle e nel V a.C. Nel 387 a.C. venne distrutta da Dionisio che, come con Kaulon e molte altre città conquistate, ne deportò gli abitanti a Siracusa. Dal 270 a.C. Reggio entrò nell’orbita romana, assumendo poi il nome di Rhegium Iulium.

Poco è oggi rimasto delle strutture della città antica sia per La sovrapposizione della città moderna, e l’azione dei numerosi eventi tellurici, come quelli ultimi del 1783 e del 1908 hanno cancellato molto della antica città. Non sono più visibili il santuario del fondo Griso La boccetta (VI-IV a.C.), i resti di un tempio d’età classica sotto la Prefettura, alcune cisterne del III a.C..

La tristezza e la drammaticità è che ancora recentemente, nel 1980, nella zona di Reggio Lido, è stata cancellata una ricca sovrapposizione di edifici, dall’età arcaica fino a quella bizantina tra cui un ninfeo romano lungo ben 120 m, per far posto a un nuovo tracciato ferroviario! Uniche tracce visibili, tra il lungomare Matteotti e Corso Vttorio Emanuele II, sono un tratto delle mura, ricostruite forse dopo l’assedio di Dionisio I nel 387 a.C. e i resti di un impianto termale d’età romana del III d.C..

Reggio Calabria, è sede di uno tra i più importanti Musei Nazionali dedicati alla Magna Grecia.