CASTELSILANO in Calabria
Scipione Rota, Principe di Cerenzia, decise la costruzione di un Castello, attorno i primi insediamenti abitativi.
Castelsilano nacque intorno al ‘700 allorché Scipione Rota, Principe di Cerenzia, decise la costruzione di un Castello, da adibire a casale di montagna dove trascorrere le calde giornate estive e dove appoggiarsi durante le lunghe battute di caccia.
Da qui il nome Castrum Casini, ovvero Castello del Casale, e successivamente Casino, con cui fu identificato questo centro abitato. Attorno a questo nucleo sorsero successivamente i primi insediamenti abitativi, tra cui l’attuale Chiesa Madre, intitolata a Maria SS. Immacolata, che oggi formano l’attuale centro storico della Castelsilano moderna.
l’ultimo grande bosco del Mediterraneo
La sua particolare posizione orografica che la pone su un crinale che domina a sud l’intera valle del Neto ed a ridosso dell’ultimo grande bosco del Mediterraneo, la Sila, è stata sempre apprezzata e rappresenta la migliore caratteristica che Castelsilano possieda. Infatti per la profondità’ di sguardo che offre al suo visitatore ben può’ essere definita come la terrazza della provincia di Crotone. Ma altra sua caratteristica e’ rappresentata dal fatto che Castelsilano, ultimo “baluardo crotonese” dista solo 20 minuti di automobile sia dalla montagna, la Sila grande, sia da Crotone e dal suo mare Jonio.
A Castelsilano inizia il grande bosco della Sila, con interminabili distese verdi di conifere che costituiscono l’ambiente naturale per chi vuole godersi la natura in tranquillità. Ricca conseguentemente di varie sorgenti naturali, e’ attraversata dal fiume Lese, affluente del più imponente Neto, che costituisce punto d’obbligo per gli amanti della pesca sportiva. Sono presenti inoltre numerose cavità speleologiche per intenditori. Notevole il numero di sorgenti d’acqua sulfurea.
L’artigianato di Castelsilano
Importanti produzioni artigianali sono la lavorazione dell’oro, la tessitura di coperte al telaio e a mano e la trasformazione del legno.
Tra i prodotti tipici vanno ricordati la lavorazione del maiale fatto in casa, l’olio di oliva a bassissima gradazione acida e i formaggi.
Da vedere: Castello, Casino dei Principi Rota di Cerenzia, dipinto di scuola Napoletana del 1700 nella Parrocchia; Vecchia Centralina elettrica in disuso dal 1950 in poi.
Eventi: Festa di San Leonardo, gara degli asini.
Organizzazioni: Pro loco, Ass. Culturale “L’Arca”, Caritas.