CERENZIA in Calabria
Siamo nell’entroterra crotonese e presilano
L’antico borgo di Acerenzia fu abbandonato definitivamente nel 1860
L’antica Acerenthia o Akerenthia, sorge su una zona collinosa. La sua origine è antichissima, secondo alcuni fu fondata da Filottete e, secondo altri, dagli Enotri. La decadenza di Cerenzia iniziò in seguito a vari avvenimenti che vanno dall’assedio da parte del Conte Ruggiero nel 1090, il quale volle punire il Signore di Cerenzia per una disobbedienza; alla pestilenza del 1528 che si abbatté sulla popolazione decimandola; fino ad arrivare al terremoto del 1783 che le inflisse un duro colpo. Oggi, tuttavia, rimangono numerose rovine di case, chiese e del castello dell’antica Acerenthia.
Le case, chiese e castello dell’antica Acerenthia
Nella Chiesa Parrocchiale dedicata al Patrono S. Teodoro, possiamo ammirare un Crocifisso ligneo del 1700; una Croce processionale d’argento, proveniente dalla Cattedrale di Cerenzia Vecchia; una campana con croce greca datata 1545 ed altra datata 1780. Nella piazza principale del paese un artistico bassorilievo in bronzo del Treccani è dedicato alle raccoglitrici di olive di Cerenzia che da secoli si dedicano a questo duro lavoro.
Tra o prodotti tipici alimentari prodotti da aziende agricole locali troviamo: Olio, Vino, Salumi. Il piatto tipico è la «Sauza» composta da fave, pane grattugiato, aceto, formaggio. Prodotti tipici artigianali; lavorazione del ferro battuto.
L’attuale borgo, rinominato Cerenzia, sorge di poco più distante dal primo insediamento.
Da vedere: Chiesa parrocchiale, Cerenzia vecchia, Acerenthia.
Eventi: Fiere cittadine estive.
Organizzazioni: Gruppo teatrale Akerenthia, gruppo Prociv presilano.